PARTECIPAZIONE
Libertà è Partecipazione
Il Comune di Firenze si propone di introdurre una serie di innovazioni significative per coinvolgere attivamente i cittadini nella gestione e nello sviluppo della città.
In primo luogo, si prevede l'inserimento nello statuto comunale del concetto di assemblee dei cittadini, un meccanismo che consentirà ai residenti di partecipare attivamente alla discussione e alla decisione su questioni di importanza strategica per la comunità.
Parallelamente, verrà istituito un bilancio partecipato per i quartieri, un'iniziativa che coinvolgerà la cittadinanza nella determinazione delle priorità di spesa per opere e servizi all'interno dei vari rioni fiorentini.
Per promuovere l'innovazione e la trasformazione urbana, si darà vita a una Fondazione di Innovazione Urbana, che coinvolgerà cittadini, imprese, il Terzo Settore e le Università nella ricerca di soluzioni creative per migliorare la qualità della vita in città.
Al fine di preservare e valorizzare i beni comuni, sarà istituito un ufficio comunale dedicato alla stipula di patti di collaborazione, con particolare attenzione alle aree verdi e al patrimonio pubblico cittadino, che opererà in stretta collaborazione con i Consigli di Quartiere.
Per rendere il commercio più aderente alle esigenze dei residenti, si promuoverà la co-pianificazione con i centri commerciali naturali e le associazioni dei commercianti locali.
Per garantire la sicurezza urbana, verrà istituito un coordinamento tra i Comitati di Quartiere, la Polizia municipale, l'assessorato alla Sicurezza e al Sociale, e le Forze dell'Ordine.
Si prevede anche di potenziare il ruolo dei Consigli di Quartiere, promuovendo il decentramento e organizzando Consigli di Quartiere congiunti con i comuni limitrofi e la Giunta per affrontare le questioni delle zone di confine.
Per garantire la trasparenza e la partecipazione, verrà predisposto un rendiconto online delle attività di manutenzione e dei cantieri in corso, con la possibilità per i cittadini di segnalare direttamente le richieste di intervento.
Infine, per promuovere la memoria collettiva della città, si prevede di consentire una votazione online per le proposte di toponomastica, con l'approvazione finale data dalla Conferenza dei capigruppo per i Fiorini d'Oro e le Chiavi della città.
Inoltre, sarà istituito un Consiglio dei cittadini stranieri non comunitari e apolidi, per garantire loro un canale di consultazione, ascolto e rappresentanza basato sulle migliori pratiche già adottate in altre città.
QUALITA' DELLA VITA
Una nuova strategia per la casa
“Occorre discontinuità anche per la capacità di reperire adeguate risorse. Un Green New Deal per Firenze. L'idea che avevo lanciato 5 anni fa insieme ad altri 9 professori universitari è stata adesso ripresa e perfezionata. Credo che possa costituire una delle poche novità dell'asfittico dibattito cittadino”
Prof. Niccolò Bellanca
Docente presso l'Università di Firenze
Il Comune di Firenze si propone di affrontare la questione abitativa attraverso un ambizioso piano per la realizzazione di 5.000 nuovi alloggi pubblici nei prossimi 5 anni.
Per raggiungere questo obiettivo, si adotterà il modello della "Casa Pubblica", ispirato al sistema viennese, che prevede la realizzazione di case pubbliche a prezzi calmierati e accessibili a tutti i cittadini.
Un elemento chiave di questa strategia è l'adozione di nuovi strumenti di finanziamento, tra cui la costituzione di una società benefit interamente pubblica, non quotata in borsa, che consentirà di reperire risorse attraverso strumenti di finanza ad impatto sociale. In questo modo, investitori e cittadini potranno acquistare azioni della società per finanziare il piano casa interamente pubblico.
La trasformazione dalla casa popolare alla casa pubblica rappresenta un importante cambiamento, garantendo canoni calmierati e reperendo risorse adeguate per sostenere l'iniziativa.
La società benefit sarà strutturata per raccogliere investimenti e risparmi, proponendo progetti per conto del Comune attraverso i quali varare Social Bond. I cittadini che acquistano Social Bond riceveranno l'esonero sulla quota comunale dell'IMU.
Inoltre, la società potrà proporre dei Social Impact Bond, che consentono di allocare al meglio i fondi pubblici, pagando il servizio solo se porta un certo livello di impatto sociale. Questo meccanismo mira ad attrarre investitori istituzionali come i fondi pensione, i fondi comuni d'investimento e le compagnie d'assicurazione, oltre ai cittadini comuni.
Questa strategia non si limiterà alla città di Firenze, ma coinvolgerà anche la Città Metropolitana, con l'obiettivo di realizzare 1000 alloggi pubblici all'anno ad un costo medio di €100.000. Gli alloggi verranno recuperati, acquistati ed edificati anche allo scopo di riqualificare aree della Città Metropolitana, promuovendo così lo sviluppo sostenibile e la coesione sociale.
QUALITA' DEL LAVORO
Un lavoro dignitoso e sicuro è alla base di una città sostenibile
Il Comune di Firenze si impegna a promuovere una serie di iniziative volte a migliorare le condizioni lavorative e a garantire la sicurezza e l'equità nel mondo del lavoro.
Per affrontare il tema della sicurezza sul lavoro, si propone di realizzare una cittadella dell'edilizia a Firenze, un centro dedicato alla formazione e alla prevenzione degli infortuni sui luoghi di lavoro, in collaborazione con i sindacati e la Cassa Edile.
Inoltre, si intende istituire un salario minimo per i dipendenti comunali e per quelli delle cooperative in appalto, garantendo così un livello dignitoso di retribuzione per tutti i lavoratori.
Per contrastare il lavoro nero, si prevede l'introduzione del badge elettronico come strumento di accesso ai cantieri delle opere pubbliche, garantendo maggiore trasparenza e tracciabilità delle attività lavorative.
Al fine di promuovere la parità di accesso nel mondo del lavoro, si propone di estendere il congedo di paternità a 5 mesi per i dipendenti comunali e di premiare i fornitori che concedono ai neo padri un congedo più lungo.
Per limitare l'esposizione dei lavoratori alle condizioni climatiche estreme, si propone di vietare lo svolgimento della prestazione lavorativa negli orari più caldi dei mesi estivi, in particolare nelle società partecipate pubbliche.
La lotta ai contratti pirata sarà affrontata attraverso la stipula di un protocollo con sindacati e associazioni di categoria, al fine di contrastare pratiche che prevedono paghe molto basse e che non tutelano i lavoratori.
Si intende vietare gli appalti al massimo ribasso, che compromettono la qualità dei servizi e dei lavori, garantendo invece standard adeguati e condizioni di lavoro dignitose.
Per monitorare le tipologie contrattuali e le condizioni lavorative, si propone di istituire un osservatorio permanente con la partecipazione di sindacati e parti datoriali.
Maggiore attenzione sarà dedicata alle politiche attive del lavoro sul territorio, attraverso un coordinamento tra l'assessorato alla scuola, all'università e alla ricerca, alla formazione professionale e al lavoro.
Infine, si propone di istituire uno sportello del lavoro presso le case dei quartieri, in collaborazione con i sindacati, al fine di favorire l'incontro tra domanda e offerta nel mondo del lavoro a Firenze e nell'area metropolitana.
QUALITA' DELL'AMBIENTE
Una città pubblica è anche una città ciclabile
La bicicletta è il mezzo di trasporto più democratico: non può non piacerci!
Completare la bicipolitana prevista dal PUMS è una priorità, ma non basta per essere una città ciclabile.
Occorre trovare luoghi sicuri dove parcheggiare le bici (velostazioni e bike boxes), ma anche innovare gli strumenti per evitare i furti di bici perché non sempre c’è spazio per nuove velo-stazioni.
Firenze Democratica propone che il Comune lanci un bando pubblico, adeguatamente finanziato, per la fornitura di chip antitaccheggio da applicare sulle biciclette, che consenta di geolocalizzarle.
L’utente potrà essere avvisato sul proprio telefono appena il sistema avverte un movimento non autorizzato della bicicletta, collegandosi anche alla possibilità di allertare la smart city control room dove è presente il corpo di polizia municipale.
Occorre poi incentivare una mobilità intermodale con il trasporto pubblico (bus e tramvia).
Firenze Democratica propone il trasporto pubblico gratuito e la gratuità della mobike per gli studenti di Firenze e dell’area metropolitana e per la fascia di popolazione residente con Isee al di
sotto dei 25.000.
Gratuità dell’uso della mobike anche per i residenti in centro storico.
Una misura strutturale, e non un bonus una tantum!
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Più spazio per le biciclette sulla strada, piu’ strumenti per evitare i furti, più incentivi per l’uso del trasporto e più corsie preferenziali per gli autobus e per il trasporto pubblico non di linea!
Solo così riusciremo ad essere una città pubblica, sostenibile e progressista.